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Sarò un po' acido, ma quando ci vuole, ci vuole!

 

Da qualche anno si parla sempre più spesso di storytelling, content editor, social manager, ecc. Insomma, se non hai questa specializzazione nel tuo curriculum ormai sei fuori dal marketing!!! È una moda che molti cavalcano e spesso coloro che solo due anni fa non capivano neanche a cosa servisse, ne diventano improvvisamente esperti rappresentanti. Nella vita reale difficilmente troverete persone con grande esperienza in questo senso, anche se vi diranno il contrario. È un mondo troppo giovane e fluido per avere persone che possono certificarvi i loro anni di lavoro ed è una contraddizione essere tecnicamente esperti di un mondo che cambia ogni settimana. Se avete necessità di collaborare con qualcuno in questo senso, dovete trovare persone che abbiano grande sensibilità, fantasia e capacità di narrazione, al di là che siano un esperti di social network.

Perchè il social network è solo un mezzo e il solo fatto di utilizzarlo non configura nessuno come un esperto. Sarebbe come dire che una persona afflitta da shopping compulsivo sia anche in grado di fare lo stilista! Bè, comunque mentre ne stiamo parlando il mondo social sta già cambiando e lo storyteller ha già un piede nella fossa. A parte gli scherzi, è un mondo in costante evoluzione e la metrica che andava bene ieri oggi è diversa, e sarà cambiata domani. Il mondo cambia velocemente e bisogna capire che i social nella cultura del marketing da soli non bastano. La creazione dei contenuti deve essere reale e non unicamente inventata per i social. Un brand deve necessariamente essere vivo per creare storie interessanti e lo storyteller non potrebbe esistere senza il coinvolgimento convinto (budget e impegni) dell'azienda cliente. Per questo di solito non si arriva ad avere buoni risultati unicamente appoggiando davanti ad un computer un laureato in lettere moderne. Serve un creative director che come un architetto progetti le attività "reali" a cui far riferimento per creare un mondo personalizzato a cui ispirarsi. 

Io e i miei collaboratori pratichiamo questa forma di comunicazione TTL dal 2006, cioè prima dell'era social, come alternativa alla comunicazione classica con l'obiettivo di coltivare l'attenzione del pubblico e comunicare con una forma di linguaggio più intelligente e coinvolgente rispetto al classico ATL. Questo non significa che sia una cosa utile per tutte le aziende, ma per alcune può diventare una parte fondamentale del marketing. Noi non ci limitiamo a raccontare storie per coinvolgere pubblico social, ma siamo specializzati nel creare delle situazioni ed atmosfere in cui immergere la comunicazione del vostro brand. Il nostro livello è più raffinato e siamo in grado di rendere vivo e interessante il vostro mondo di riferimento. Reportage,i libri tematici, caratterizzazione dei testimonial, declinazione delle storie sugli eventi è ciò che possiamo fare...Ma se volete dei gattini abbiamo anche quelli.

progetti editoriali

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Da questi volumi sono stati creati degli eventi per le aziende. I protagonisti spesso sono diventati testimonial del brand per eventi e campagne.

testimonial seguiti

A Bologna, dal 2006 il mio gruppo di lavoro si propone per la creazione di contenuti social ed analogici e storie legate al marketing.

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